Papa Francesco ha espresso la sua vicinanza alle vittime dell'attacco terroristico di mercoledì nella città di Kerman, nel sud dell'Iran.
In un comunicato, il Pontefice ha espresso la sua “profonda tristezza” per la perdita di vite umane causata dalle recenti esplosioni a Kerman e ha inviato le sue preghiere per i defunti e per le loro famiglie in lutto.
La comunità internazionale ha espresso il suo ripudio per l'atto terroristico e il Papa, unendosi a questa condanna, ha augurato la pace in Iran in questi tempi difficili.
“Esprimendo inoltre la sua solidarietà spirituale ai feriti, Sua Santità invoca per il popolo iraniano le benedizioni di saggezza e di pace dall'Onnipotente”, si legge in un telegramma inviato dal Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, alle autorità iraniane.
Papa Francesco ha chiesto alla comunità internazionale di unirsi per assistere le persone colpite, sottolineando l’importanza della collaborazione globale in tempi di crisi.
Allo stesso modo, il Papa invita a riflettere sulla necessità di promuovere la pace e la tolleranza, rifiutando qualsiasi forma di violenza che minacci la sicurezza e la stabilità nella regione e nel mondo.
Mercoledì scorso, due forti esplosioni hanno scosso la città di Kerman, nel sud dell'Iran. Le esplosioni, causate da due attentatori suicidi, ha colpito un grande raduno organizzato in occasione del quarto anniversario del martirio del generale Qasem Soleimani, l'ex capo della Forza Quds, l'unità dei Pasdaran incaricata di rafforzare le forze di resistenza anti imperialiste nel mondo.
Kerman aveva infatti visto negli ultimi giorni l'afflusso di centinaia di migliaia di persone recatesi nella città per visitare la tomba di Qasem Soleimani e per prendere parte alle celebrazioni per il martirio del generale, considerato in Iran come eroe nazionale.
Secondo i dati ufficiali, gli attentati di Kerman hanno causato oltre 90 morti e più di 200 feriti.
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