IQNA

L’Imam Khomeyni nelle parole di un musulmano sunnita

11:20 - June 12, 2021
Notizie ID: 3486305
Iqna - In occasione dell’anniversario del ritorno dell’Imam Khomeyni alla “Casa originaria” riportiamo, in quanto degno di interesse, il testo di una conferenza tenuta, diversi anni fa, dal fratello prof. Muhammad Umberto Gulli

L’Imam Khomeyni nelle parole di un musulmano sunnita

 

In occasione dell’anniversario del ritorno dell’Imam Khomeyni alla “Casa originaria” riportiamo, in quanto degno di interesse, il testo di una conferenza tenuta, diversi anni fa, dal fratello prof. Muhammad Umberto Gulli.

 

Nel Nome di Dio Clemente e Misericordioso

Sorelle, fratelli, signore e signori,

qualche tempo addietro mi è stato rivolto l’invito a partecipare alla commemorazione della Luminosa Guida della Rivoluzione Islamica dell’Iran, l’Imam Khomeyni (q.s.). A dire il vero, all’inizio sono stato molto titubante se accettare o meno poiché io non ho né la competenza né l’autorità necessaria per parlare di una personalità così eccelsa.

Se infine ho accettato è per esprimere la mia testimonianza di musulmano e di seguace della scuola Hanafita. Questa mia precisazione non vuole essere polemica ma solo chiarificatrice.

Prima del 1979, cioè all’inizio della Rivoluzione Islamica dell’Iran, io non sapevo neanche che l’Imam esistesse. Ricordo che un giorno di quell’anno mi capitò tra le mani un quotidiano. In prima pagina vi era una grande foto dell’Imam a Parigi.

Il volto ascetico e virile dell’Imam rapì il mio cuore e la mia mente. Istantaneamente il suo volto mi disse tante cose quante me ne avrebbe potute dire un’intera narrazione. Da quel momento l’Imam Khomeyni (q.s.) entrò nella mia mente e nel mio cuore.

Seguii le vicende della Rivoluzione giorno per giorno e con l’occhio del cuore. Allah Ta’ala mi consentì di vedere e sovente di anticipare gli avvenimenti che accadevano. I miei fratelli iraniani, che vivevano nella mia città, si stupivano di questa mia capacità di prevedere lo sviluppo degli avvenimenti che io stesso non sapevo spiegare razionalmente. Certo è che sentivo il mio cuore talmente vicino all’Imam e al popolo musulmano d’Iran che mi faceva essere presente, anche se non fisicamente, agli avvenimenti che accadevano. Ero certo della vittoria poiché la strada che l’Imam aveva indicato portava inevitabilmente ad essa.

Mai, uomini di questo tempo hanno avuto il privilegio di essere testimoni e beneficiari di una manifestazione della volontà dell’Altissimo che trascende il puro avvenimento storico. La vita e l’azione dell’Imam Khomeyni (ra) sono una parusia per quanto concerne il mondo fenomenico, ma sono maggiormente una parusia del mondo sovrannaturale. I fenomeni storici possono essere inquadrati cronologicamente e tentati di essere interpretati; tuttavia il metodo pseudoscientifico non può dare delle risposte se non parziali e fallaci. Nel caso dell’Imam e della Rivoluzione Islamica d’Iran l’unica spiegazione è da ricercarsi nella Volontà Divina la quale agisce nel campo umano attraverso uomini puri e scelti in grado di poterla contenere e realizzare, quali i Profeti (as), e i Wali Allah. L’Imam ha raccolto in sé la Volontà e la Grazia Divina accumulate dai suoi predecessori, i Profeti e i musulmani pii, e l’ha elargita al popolo musulmano dell’Iran ed ai musulmani tutti. Spetta a noi oggi non disperdere questa benedizione dell’Altissimo e usarla per lo scopo che ci è stato dato raggiungere e consegnarla più ricca alle future generazioni di musulmani. Solo così l’azione e l’opera dell’Imam non sarà stata vana.

Se i nostri cuori sono afflitti per la sua scomparsa ebbene dobbiamo essere certi che se ci atterremo ai principi di Allah Ta’ala, al Suo Sacro Libro, ai Suoi Profeti e alle Sue Guide Illuminate allora saremo della Ahl e Shahadat (Gente della testimonianza), e il premio sarà il luogo della beatitudine. Possa il Signore degli Universi accogliere il Suo Servo, l’Imam Khomeyni (ra) nei Suoi giardini lussureggianti e riservargli la visione della Sua Magnificenza.

L’Imam Khomeyni (ra) per i musulmani è stato il Restauratore dell’Islam di questo tempo, la Guida che ha risvegliato la coscienza dei musulmani dal torpore in cui versavano a causa del narcotico loro propinato dagli occidentali e dai loro servi, i governanti idolatri e ipocriti che ancora oggi in molti paesi islamici tengono in mano le redini del comando. La sua venuta in questo mondo è stata una benedizione dell’Altissimo e a Lui noi siamo grati. Per questo né il dolore per la perdita del figlio primogenito Mustafà, né le gioie fugaci di questo mondo lo hanno deviato dal percorrere interamente la Sua strada. Per la sua rettitudine e la sua pura fede, l’Imam poté così portare a termine l’opera di liberazione dell’Iran dal suo tiranno Reza Pahlevi, e indicare a tutti i musulmani del mondo la via della lotta e del martirio. Fino al suo congedo da questo mondo per raggiungere la Suprema Grazia, egli, sino agli ultimi istanti di vita ha continuato con lucidità di mente e purità di cuore ad incitare i musulmani ad essere artefici della sconfitta di “Taghut” in ogni angolo della terra.

Per volere di Allah Ta’ala questo Suo servo luminoso ha fatto tremare i “Taht” (troni) dei potenti del mondo ed evidenziato la crisi esistenziale dei due sistemi: il capitalismo e il comunismo, di cui del secondo in una celebre lettera a Gorbaciov ne aveva preconizzato la prossima fine.

Con la sua azione l’Imam Khomeyni (ra) ha ridato all’Islam il posto fondamentale che ha nella vita degli uomini e l’ha fatto assurgere ad unico antidoto miracoloso per la loro salvezza dalle malattie che oggi lo avviliscono e degradano: amoralità, culto del denaro, narcisismo, egoismo, potere, ipocrisia, pilastri tutti dell’ateismo. Il pensiero dell’unità della Umma è stato uno dei cardini fondamentali della vita e dell’azione dell’Imam.

Coloro che tentano di creare divisioni all’interno del mondo islamico sono strumenti nelle mani della miscredenza. Essi cooperano con quelle forze che tentano di creare un altro Islam, un Islam “americano”, svilito dalla sua forza, rinunciatario, sostegno della tirannia: un Islam, come diceva l’Imam, “americano”. Per attuare questo disegno le forze oscure si servono dei mass-media, degli esperti, per bombardare le coscienze con falsità ed inganni. Il pensiero dell’Imam viene volutamente distorto e presentato come frutto di una concezione personale e, comunque, non puramente islamica. Per avvalorare questa tesi i giornali riportano continue opinioni di islamisti cortigiani e massoni, di giornalisti assoldati dai servizi segreti occidentali per infangare l’Islam, di intellettuali e “ulamà” al soldo dei governi arabi vassalli dell’Occidente, di sionisti camuffati da “democratici” e insediati nei posti più importanti degli apparati politici occidentali.

Tuttavia, questa poderosa opera di disinformazione non scalfisce minimamente l’immagine pura del volto dell’Imam Khomeyni (ra) e coloro che seguono la Via da lui indicata crescono nel mondo islamico e in quello occidentale. In tutto il Dar al-Islam ancora oggi la figura dell’Imam e la sua opera sono un esempio per i movimenti islamici di liberazione che si battono contro l’arroganza, l’oppressione e la miscredenza.

 

Tratto da “Il Puro Islam”

 

 

 

 

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