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Messaggio della Guida Suprema per l'Hajj 2020

23:29 - July 29, 2020
Notizie ID: 3485312
Tehran-Iqna- La Guida Suprema della Rivoluzione islamica, l'Ayatollah Seyyed Ali Khamenei, come ogni anno, ha inviato un messaggio al mondo islamico in occasione dell'inizio dei riti di pellegrinaggio annuale alla Santa Mecca

Messaggio della Guida Suprema per l'Hajj 2020

La Guida Suprema della Rivoluzione islamica, l'Ayatollah Seyyed Ali Khamenei, ha inviato, come ogni anno, un messaggio al mondo islamico in occasione dell'inizio dei riti di pellegrinaggio annuale alla Santa Mecca.

Nel messaggio, la Guida Suprema, dopo una dissertazione sul significato spirituale dell'Hajj ed il valore del pellegrinaggio alla Mecca per ogni musulmano e per la Ummah islamica in generale, ha presentato una descrizione dell'attuale quadro internazionale e le implicazioni di tale situazione sul mondo islamico. 

L'Ayatollah Khamenei ha dichiarato: “Per quanto riguarda le proteste in corso negli Stati Uniti e il movimento antirazzista in quel paese, la nostra posizione è quella di un decisivo appoggio al popolo americano e di ferma condanna circa la condotta spietata del governo razzista statunitense"

Secondo la Guida Suprema, l'attuale comportamento da parte del governo di Washington mostra la profondità della crisi etica e sociale della civiltà occidentale, mettendo in forte discussione la filosofia politica ed economica di quest'ultima.

L'Ayatollah Khamenei ha poi criticato la presenza degli Stati Uniti nella regione dell'Asia occidentale, descrivendola come una presenza dannosa per i paesi regionali e causa di insicurezza, distruzione ed arretratezza.

L'Hajj è anche una dimostrazione di potere contro le potenze arroganti che sono fonte di corruzione, saccheggio ed oppressione, e le cui nefaste azioni sono visibili in paesi come la Palestina e lo Yemen, ha sottolineato l'Ayatollah Khamenei, aggiungendo che oggi, più che mai, la Ummah islamica ha la necessità di essere unita contro le minacce e le inimicizie a cui è sottoposta.

Tra queste minacce, il Leader della Rivoluzione islamca ha posto in primo piano il grande satana americano e il suo stretto alleato, il regime sionista di Israele.

Per l'Ayatollah Khamenei la liberazione della Palestina resta il primo obiettivo della Ummah islamica, che ha il dovere di unire gli sforzi per il raggiungimento di tale fine.

La Guida Suprema ha di conseguenza criticato i governi di quei paesi islamici che, per bassi interessi di breve termine, si sono allontanati dalla causa palestinese e cercano addirittura di instaurare rapporti con il regime sionista, elemosinando al tempo stesso approvazione e favori dalle potenze arroganti.

Il Leader della Rivoluzione islamica ha inoltre ricordato i problemi causati dalla pandemia di coronavirus, che ha privato i musulmani dalla possibilità di poter tenere i riti dell'Hajj come ogni anno. La privazione in corso, secondo la Guida Suprema, sarà comunque di breve durata, ma è una lezione ed un'esperienza per i fedeli, che possono così apprezzare e riconoscere maggiormente il valore della benedizione dell'Hajj.

Secondo l'Ayatollah Khamenei l'Hajj è un rituale unico che racchiude in se tutti i principali aspetti personali, sociali, mondani, divini e storici della religione. Le pratiche compiute durante il pellegrinaggio alla Mecca rappresentano quindi, sia nel loro aspetto spirituale che in quello sociale, una sintesi della condotta ideale di  un fedele nel corso della vita e di come questi si debba porre nei confronti del Creatore, dei suoi fratelli in fede, dell'umanità e del mondo.

Riflettere sull'Hajj porta alla convinzione che molte delle aspirazioni della religione per l'umanità non possano essere realizzate senza sinergia e cooperazione tra i fedeli, ha aggiunto la Guida Suprema.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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