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La nascita del Profeta Mohammad e l’unità islamica

1:36 - December 17, 2016
Notizie ID: 3481088
Iqna-Questi giorni si celebra la ricorrenza della nascita del Profeta Mohammad;tale occasione rappresenta una grande opportunità per i musulmani del mondo, in quanto il Profeta è la fonte principale dell’unità islamica
La nascita del Profeta Mohammad e l’unità islamica


Questi giorni si celebra la ricorrenza della nascita del Profeta Mohammad (Pace su di lui e sulla sua famiglia); tale occasione rappresenta una grande opportunità per i musulmani del mondo, in quanto il Profeta è la fonte principale dell’unità islamica, contro ogni settarismo, razzismo e nazionalismo sciovinista.
L’Imam Khomeyni, il fondatore della Repubblica islamica dell’Iran, si è sempre battuto per unire i musulmani. In particolare l’intellettuale e studioso iraniano Hamid Ansari, riguardo alla lotta dell’imam Khomeyni scrive:
 
"L’Imam Khomeyni era un musulmano sciita che credeva fermamente nell’unità dell’intera comunità islamica (a prescindere dalle varie tendenze religiose presenti all’interno dell’Islam), un’unità necessaria per lottare contro gli imperialisti e i nemici dell’Islam”. (1)
 
E ancora:
 
"Egli aveva sempre evitato qualsiasi azione che potesse in qualche modo spezzare le linee dei musulmani e portare così allo sfruttamento e al dominio degli imperialisti. Attraverso le sue attività, i decreti giuridici, il sostegno alla Settimana dell’Unità (2) del mondo islamico e ai suoi ripetuti messaggi, egli aveva indicato i metodi da applicare per giungere all’unità tra sciiti e sunniti, e negli anni in cui ricoprì il ruolo istituzionale di Guida Suprema, si oppose a ogni movimento che potesse sfociare nella disputa tra queste due grandi correnti dell’Islam.” (3)
 
Tutto ciò ha una valenza particolare soprattutto in questo periodo storico, caratterizzato da guerre intestine nei Paesi islamici, guerre che servono a indebolire i popoli e i governi della nazione musulmana. Gli unici a beneficiare della guerra civile islamica, sono i divoratori del mondo, un pugno di capitalisti che hanno asservito certi governi ed alcune cosiddette superpotenze.
 
Lo stesso Imam Khomeyni, riguardo all’importanza della fratellanza tra musulmani e il ruolo del colonialismo nel mondo islamico disse:
 
"[I musulmani] non debbono consentire ai predatori del mondo di servirsi dei loro mezzi e delle loro risorse al fine di attaccare altri Paesi islamici. E’ fonte di grave biasimo e vergogna il fatto che consentano ai colonialisti di infiltrarsi nei servizi segreti e negli apparati militari dei musulmani. Il popolo [musulmano] deve essere vigile circa il pericolo rappresentato da alcuni ipocriti e vassalli dell’imperialismo mondiale e non deve guardare con distacco ed indifferenza alla liquidazione dell’Islam e alla devastazione delle proprie risorse”. (4)
 
"Il progetto delle grandi potenze e dei loro alleati nei Paesi islamici è quello di porre i popoli musulmani uno contro l’altro, dividere la comunità dei credenti, a cui Dio donò spirito di fratellanza, e identificarli attraverso i nomi delle loro etnie (la nazione turca, la nazione araba, la nazione curda ecc.) [e delle loro confessioni, ovvero sciiti, sunniti ecc., n. d. r.], fino a renderli nemici gli uni degli altri. Questo è l’esatto contrario della via dell’Islam e del Sacro Corano”. (5)
 
In una raccomandazione al ministro degli esteri iraniano negli anni ‘80, l’Imam Khomeyni disse:
 
"Fa del tuo meglio per migliorare le relazioni coi Paesi musulmani, per destare la consapevolezza degli abitanti di tali Paesi, chiamandoli alla solidarietà e all’unità”. (6)
 
La fratellanza tra musulmani e tra i popoli del mondo, è l’unica seria alternativa all’attuale ordine mondiale, basato sulle prevaricazioni, sull’odio e sul trionfo delle armi sulla saggezza e sulla giustizia.
 
 
 
(1) Hamid Ansari, Il racconto del Risveglio. Una biografia politica e spirituale dell’Imam Khomeyni, Irfan Edizioni, Roma, 2007.
(2) La "Settimana dell’Unità” dei musulmani è stata istituita all’indomani della vittoria della Rivoluzione islamica in Iran e sostenuta dell’Imam Khomeyni, e si estende dal 12 del mese lunare arabo di Rabiul-awwal, giorno della nascita del profeta Muhammad secondo le fonti sunnite, sino al 17 dello stesso mese, giorno della nascita del Messaggero di Dio secondo le fonti sciite.
(3) Hamid Ansari, Il racconto del Risveglio. Una biografia politica e spirituale dell’Imam Khomeyni, Irfan Edizioni, Roma, 2007.
(4) Cit. in Imam Khomeyni. La vita, la lotta, il messaggio. CCIE, Roma, 1990.
(5) Kalamate Qesar (Aforismi e detti dell’Imam Khomeyni), Tehran cit. in. Hamid Ansari, Il racconto del Risveglio. Una biografia politica e spirituale dell’imam Khomeyni, Irfan Edizioni, Roma, 2007. E’ impressionante l’attualità di questi discorsi, partendo dal presupposto che queste frasi sono state pronunziate dall’Imam Khomeyni qualche decennio fa.
(6) Cit. in Imam Khomeyni. La vita, la lotta, il messaggio. CCIE, Roma, 1990.

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